Beschreibung
C’è un burattino nella mano è un viaggio nella storia del teatro di figura, uno
sguardo a tutto tondo su quest’arte così affascinante, sull’arte di dare vita a
caratteri e storie attraverso il sapiente uso della mano.
Stefano Giunchi, uno dei grandi protagonisti del teatro di figura italiano, ci
conduce dietro le quinte della baracca del burattinaio, ce ne rivela i segreti,
e insieme tesse una rete complessa in cui si intrecciano tradizioni passate e
presenti, dall’Europa, all’Iran, all’Oriente.
Un libro che ci fa scoprire le basi filosofiche, letterarie e culturali del mistero di
quella scintilla che accende l’entusiasmo di noi spettatori, bambini e adulti, di
fronte alle peripezie dei burattini, siano essi figure popolari, come Sganapino e
Fagiolino, o prese a prestito dalle grandi opere letterarie e teatrali.
Un libro che si avventura al di là, tracciando linee di connessione tra ii
funzionamento del nostro cervello e questa nostra esigenza tutta umana di
raccontare e vivere storie.
Un must per tutti quelli che si interessano al teatro di figura.
“... un libro da meditazione, un po’ breviario e un po’ zibaldone, da leggere a piccole
dosi, da centellinare, per accogliere o confutare, comunque un inviito a rifiettere,
ad aprire pensieri, a mettersi in gioco per non smettere il gioco. A continuare una
storia a dispetto di chi la credeva finita.” (Alfonso Cipolla)